Atti sessuali con minorenne. Nei guai nonno di una bimba di 8 anni.
Frequentemente, purtroppo, capita di assistere a casi giudiziari nei quali – tra le persone offese – troviamo soggetti minorenni, a volte, come nel caso di specie, bambini in tenera età.
La cornice normativa di riferimento è quella del reato di Atti Sessuali con Minorenne, previsto dall’art. 609-quater c.p. e punito, in astratto, con una pena che può arrivare a 12 anni di reclusione.
Ci stiamo occupando, in questo procedimento penale, di un grave reato contro la persona.
I delitti che riguardano la sfera sessuale, dopo uno storico mutamento legislativo, vengono considerati veri e propri delitti contro l’umanità, per tutta una serie di implicazioni gravissime che gli stessi hanno verso la persona, non da ultimo la c.d. “vittimizzazione secondaria“.
Nello specifico, il nonno accusato di aver rivolto esplicite attenzioni sessuali verso la nipote di appena 8 anni. Non vi è stata una denuncia diretta dei genitori della bimba, ma la segnalazione in Procura è pervenuta da un’amica di famiglia che avrebbe raccolto la testimonianza della minore, compagna di giochi di sua figlia. Il caso, seguito dallo studio legale dell’Avv. Simone Boccali, viene affrontato, fin da subito, mediante lo svolgimento di tempestive indagini difensive finalizzate a raccogliere informazioni da parte dei soggetti vicini al nonno ed alla bambina. Inoltre lo studio ha incaricato un proprio consulente tecnico psicologo per affiancare il perito del Tribunale di Firenze nel delicatissimo giudizio sulla credibilità della minore.
A breve verrà affrontato l’incidente probatorio ove il legale ed il PM ascolteranno i perito, procedendo all’interrogatorio, per approdare ad una prima verità che sarà utile nell’eventuale contraddittorio processuale dinanzi al Tribunale Collegiale.