Infedeltà coniugali e doveri del militare. Articoli 713, 717, 732 del testo unico sull’ordinamento militare. Tar Toscana.

La Giustizia Amministrativa è stata chiamata dal nostro studio a dipanare una questione riguardante la pretesa violazione delle norme deontologiche che presidiano la figura del militare e che troverebbe la sua ragion d’essere nella diffusione, tra i colleghi del Reparto, di una relazione extraconiugale.

La partner del militare avrebbe telefonato sul posto di lavoro cercando di parlare col dipendente, dopo un’accesa discussione avvenuta, giorni prima, in luogo pubblico ma senza la spendita, da parte del militare, della sua qualifica.

La questione legale è la seguente: fino a che punto un superiore gerarchico può sanzionare fatti riguardanti la vita privata di un militare e che, come nel caso di specie, non hanno concretamente inciso sul servizio?

Soprattutto quando, le prove raccolte dall’Amministrazione Militare, non paiono sufficienti ad accertare sia una vera e propria relazione extraconiugale, sia un effettivo vulnus al servizio d’Istituto.

Occorre tenere presenti le caratteristiche ed i valori fondanti del mondo militare che vanno lette in combinazione col principio dell’autonomia discrezionale, molto spesso rivendicato nelle sentenze che affrontano e decidono casi come questo.

L’esperto del diritto militare è chiamato a fornire una risposta che – necessariamente – analizzi tutti i principi e le molte norme ordinamentali che disciplinano lo status di militare.