frode alimentare: linee guida da seguire per evitare guai nell’etichettatura nei prodotti alimentari
Lo studio ha presentazione opposizione al sequestro di una partita di pesce recante un’indicazione commerciale ritenuta fuorviante poiché, nella parte frontale della confezione, non riproduceva il nome scientifico della specie ittica, nome che invece trovava corrispondenza nell’etichetta posta sul retro.
Dopo aver esaminato la normativa italiana e comunitaria in materia di etichettatura e di frode alimentare la difesa ha proposto all’Ispettorato Centrale del Ministero delle Politiche Agricole una lettura meno “formalistica” di quella data dalla Capitaneria di Porto che procedette al sequestro.
La difesa, coadiuvata dal consulente tecnico Dr. Masci di Livorno, punta sulla mancanza di un pregiudizio in concreto per il consumatore finale e nel sostenere ciò ha sottoposto, all’Ispettorato, anche un dato statistico che conforterebbe la tesi difensiva.
La questione è delicata poiché, oltre ad incidere sulla commercializzazione futura della merce sequestrata, coinvolge le scelte di politica aziendale della società rappresentata.